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Conferenza Stampa Istituzione Calcio Padova C5

 

Trascizione tratta dal sito ” PadovaGoal ”

Fabrizio De Poli ds Biancoscudati Padova: “Giorgio Molon è stato l’artefice di questo progetto abbiamo il dovere di cercare l’aggressione con altre realtà della città. Il connubio fra le varie componenti lo riteniamo fondamentale, visto che portiamo avanti un discorso legato alla città di Padova. Sono estremamente convinto che il calcio a cinque sia una realtà molto utile per chi entra nel mondo del calcio professionistico. Nell’ambito della formazione tecnica di base sono convinto che il calcio a cinque sia meglio di noi. Si parla di giocate in spazi più ristretti e che necessitano di velocità di esecuzione e di rapidità. Sono più bravi di noi a creare calciatori di base con una tecnica di base. Da parte nostra ci vuole umiltà e crescere, c’è molto da imparare anche dal calcio a cinque. Una delle cose più importanti di questo progetto è che si tratta di due società a sé stanti ma che interagiranno in tutto e per tutto anche a livello sociale oltre che tecnico. Andremo avanti anche su altre strade per aggregare altre situazioni. Vorremmo far capire che tutte le carte scritte non valgono nulla se non c’è un progetto comune e globale al di là della burocrazia formale. La cosa importante è che si voglia far sport assieme. Stiamo valutando anche un allargamento al calcio femminile”

Giorgio Molon: “Mi sento solo di dire che il mettere insieme questa realtà che parte da persone con un profilo importante affidabile come Mattia Arisi, Roberto De Vivo, Alessandro Padovan e Luigi Frizzon può portare lontano. Possiamo creare risorse umane padovane di spessore che abbiano interscambiabilità fra i due sport”

Antonio Peron (responsabile regionale Figc Calcio a Cinque): “Stiamo annunciando un passo molto importante e mi fa piacere che il Calcio Padova abbia capito l’importanza di un connubio fra le due discipline. A livello di esperienze tecniche di base sono convinto che un calciatore abbia tanto da imparare dal calcio a 11. Partire dalla base è importante per la crescita comune. C’era stato un tentativo del Cittadella, ma è durato lo spazio di un’estate e probabilmente non c’era la mentalità giusta per fare un lavoro mirato e circostanziato”

Antonio Dario (vicepresidente nazionale Divisione Calcio a Cinque): “Il Futsal può rappresentare la scuola elementare della crescita di un calciatore. Il bagaglio culturale che l’atleta apprende nel calcio a cinque gli gioverà moltissimo poi nella carriera del calciatore. In Brasile e Spagna si inizia molto spesso nel Futsal e non a caso parliamo di due Nazioni che hanno il più alto tasso tecnico di tutto il mondo nel calcio a 11. In Italia esiste solo la Polisportiva Lazio, ma non c’è un vero e proprio connubio. In questo caso c’è qualcosa di innovativo. Anche a Pescara c’è qualcosa di simile, ma non c’è un interscambio come avverrà qui a Padova. Era successo qualcosa di simile al Bra, ma questa iniziativa è unica nel suo genere”

Alain Luciani (capogruppo Lista Bitonci): “Il calcio a cinque è un metodo per riportare i giovani a giocare a calcio. La crisi economica mette in difficoltà i giovani nelle realtà locali. I giovani oggi preferiscono restare a giocare alla playstation piuttosto che andare a giocare, il calcio a cinque può riportare i giovani a contatto con lo sport e con il calcio. Mia moglie è brasiliana e conosco molto bene questa realtà”.

Mattia Arisi (dg Padova Calcio a Cinque): “Ci sono tante persone che hanno contribuito a questo progetto. Alessandro Padovan esce proprio dal Calcio Padova e mi fa piacere che la stessa idea che avevo io ce l’abbia avuta anche Molon. Io avrò la direzione generale del club, devo ringraziare anche De Poli che ha accolto la sfida con grande umiltà e partecipazione”

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