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Allievi: sul Monte (di Malo) ci sono primi 3 punti del 2017

Scalare una vetta, o un monte, prevede il rispetto di poche semplici regole: preparazione del piano di scalata, acclimatamento, avvicinamento alla cima, piantare la bandiera in segno di vittoria. Gli Allievi biancoscudati seguono alla lettera questa road map e tornano dalla complicata trasferta di Monte di Malo con tre punti in tasca e alcune convinzioni.
Non ci sono state vacanze natalizie per gli uomini di mister Rozzato che, durante la pausa, non hanno smesso di allenarsi approfittando delle settimane di blocco dei campionati per recuperare gli infortunati e mettere nuova benzina nel motore. Dall’infermeria sono infatti usciti Pietro Scarparo, il capitano che nel 2016 era riuscito a partecipare solo a due partite, e Mattia Simonetti, altra colonna portante della squadra. Due ottime notizie per le rotazioni biancoscudate che, da Novembre in poi, sono sempre state limitate al minimo. A questo si aggiunga il fatto che il futsalmercato ha portato in dote un “nuovo” acquisto in casa Padova: è rientrato infatti in rosa quel mancino che tanto mancava al roster patavino, Jacopo Axenti, membro della famiglia da diverse stagioni e finalmente operativo. Non solo lavoro fisico ma anche tattico, ovvero la necessità di dotare la squadra di nuove combinazioni per scardinare le peggiori situazioni. L’occasione migliore per qualificare il lavoro invernale si chiama Compagnia c5, formazione di Malo che attende i biancoscudati per l’ultima di andata, lì a casa loro, proprio sulla cima del Monte. Al piano scalata non serve altro.
L’acclimatamento, invece, necessità di qualche minuto in più di quanto preventivato. Non è l’aria rarefatta dell’altitudine ma le ridotte dimensioni del campo, accompagnate al sempre buono ritmo degli avversari, a far faticare i biancoscudati per metà del primo tempo. Axenti e Simonetti inciampano sul secondo palo, Cesari e Scarparo sbattono sul portiere. Serve prima il guizzo di Cinquino, poi Sabbion e Caffagni a sbloccare la situazione: tre che lo scorso anno spingevano i Giovanissimi fino in finale di Coppa e che oggi fanno parte a pieno diritto della spedizione patavina. Paladin, sempre attento, chiude una pericolosa punizione dal limite dell’area: oggi il vero nemico del portiere biancoscudato è solo quella linea, vicino a quell’altra tratteggiata. Il primo tempo, la metà della scalata, vede il Padova avanti 4-0.
Nella ripresa, l’avvicinamento alla cima sembra alla portata. Nella cronaca ci sono un paio di sbandamenti in fase difensiva, culminati con la rete subita su punizione. La reazione non tarda però ad arrivare con i bianoscudati che recitano con qualità lo spartito, trovando pregevoli combinazioni offensive e su palla da fermo. Cesari allunga il parziale, Simonetti in ripartenza non perdona, Sabbion trova di nuovo la gioia personale dopo che Caffagni appoggia in rete il più facile dei gol: il 3 patavino ringrazia Cesari per l’assist dopo l’azione di giornata, degna degli highlights televisivi. La chiusura è firmata da Benso che spinge in rete una palla di Secchieri, forse già destinata al gol, ma che per sicurezza il pivot spinge dentro: un po’ come Inzaghi su quel pallonetto di Tomasson. C’è anche Mingardo nel secondo tempo, sempre abile e pronto, nonostante sia stato in ghiaccio per quasi tutto il match, probabilmente maledicendo il coach.
La scalata su Monte di Malo si conclude così, con la foto di rito della squadra, 3 punti che si sommano ai 21 precedentemente conquistati e la certezza che, la settimana prossima qualcun altro prenderà la cima del campionato al posto nostro. Il prossimo turno sarà infatti posticipato al 20 febbraio per cause di forza maggiore della società ospitante. Comunque tranquilli, in vetta ci torniamo: siamo una squadra di scalatori con un estrema voglia di piantare di nuovo la nostra bandiera lì sopra, sulla cima, dove si arriva solo con sacrificio, passione e un robusto lavoro di squadra.