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Verso Padova-Montecchio, emozione per l’esordio della scorsa settimana dei “millenials” Simonetti e Portaluri: “Orgogliosi di vestire questa maglia”

Copertina della settimana dedicata ai due ragazzi del Settore Giovanile che venerdì scorso hanno trovato i loro primi minuti della stagione in Serie C/1 e che sono pronti a dare ancora il loro contributo nel caso venissero chiamati in causa da mister Antonio Candeo. Per Mattia Simonetti a dire il vero non si è trattato di un debutto assoluto (1 presenza nello scorso campionato) e quindi era  abbastanza tranquillo al momento dell’ingresso in campo:” Sono entrato concentrato per dare il mio contributo a portare a casa i 3 punti senza tensioni particolari a livello emotivo, questo grazie soprattutto ai giocatori della Prima Squadra, da “aggregato” sto imparando molto da loro dal punto di vista tecnico ma anche umano e caratteriale. Vista la possibilità che mi è concessa cerco di rubare ai più esperti il maggior numero di segreti possibili per arricchire poi il mio bagaglio personale e migliorare i miei punti deboli, questo anche per essere determinante con l’ Under 19. Comunque sono molto contento di aver giocato, ringrazio, oltre alla mia famiglia, i miei mister ed i miei compagni che mi hanno permesso di raggiungere questo traguardo “.

Comprensibilmente più emozionato invece Enrico Portaluri, classe 2002 e capitano dell’ Under 17: “Nel momento in cui il mister mi ha detto di scaldarmi mi sono chiesto se davvero ero pronto per giocare in C/1, poi ho guardato verso gli spalti e, cogliendo le espressioni della mia famiglia e delle altre persone che credono in me, ho trovato la forza per entrare con il piglio giusto. Già la prima convocazione e l’ingresso in campo al PalaGozzano sono stati emozionanti, tenevo il mio fratellino per mano ed erano presenti i miei genitori con compagni ed amici che mi hanno visto giocare sin dagli Esordienti, figurarsi a scendere in campo quali sensazioni ho provato. Sono contento in ogni caso di aver risposto con i fatti alle voci che insinuavano che fossi un raccomandato, con molta umiltà ho iniziato ad allenarmi con la Prima Squadra apprendendo il più possibile da un mister che tratta tutti alla pari e da dei compagni eccezionali che si sono meritati le paste che ho portato ad allenamento, questo esordio che per me vuol dire tanto”