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Tris servito: racconto e tabellino di Padova-Schio

CALCIO PADOVA C5 – SCHIO C5 3-2 (2-0 pt)

CALCIO PADOVA C5: 3 Rasula, 4 Bensalim, 7 Meggiorin, 8 Celin, 9 Feverati, 10 Tchamesse, 11 Cabianca, 21 Zornetta, 22 Mingardo, 23 Cabral, 24 Simonetti. All. Simionato

SCHIO C5: 2 Baccino, 7 Savegnago, 8 Carretta, 9 Djordjevic, 10 De Chiara, 11 Celebic, 12 Keric, 21 Milojevic, 23 Bicego, 24 Nikolic, 27 Milenkovic. Tominello. All. Albertini

ARBITRI: Mansueto di Verona – Rasia di Bassano del Grappa

RETI: 10”40” Rasula (P), 13’57” Cabral (P), 1’07”st Baccino (S), 7’43”st Meggiorin rig. (P), 8’21”st De Chiara (S)

AMMONITI: Celebic (S), Carretta (S), Savegnago (S), Varotto (P), Baccino (S)

Una delle migliori prestazioni stagionali certifica l’ottimo momento di forma della compagine biancoscudata, la quale, soprattutto nella prima frazione, mette sotto una squadra organizzata come lo Schio. Terza vittoria consecutiva e si abbandona la zona play-out scavalcando in un sol colpo Verona e Annia Serenissima.

“A MANETTA” – Anche se il termine è un po’ forzato rende bene l’idea di come siano stati i primi venti minuti dei ragazzi di Simionato. Dopo nemmeno trenta secondi infatti si registra subito un occasione fallita da Cabral a tu per tu con Keric, poi lo stesso portiere è tempestivo in uscita su Tchamesse al 18′. Lo Schio si scuote ma la voglia del Padova di conquistare la contesa è tanta, Meggiorin in particolare si produce in un paio di recuperi difensivi da applausi per poi rilanciare l’azione offensiva. In una di queste Tchamesse riceve palla sulla sinistra, si accentra e scarica un tiro potente fuori misura per questione di centimetri. Keric continua ad essere costantemente chiamato in causa fino al momentaneo break di Savegnano e Carretta, i quali confezionano una bella azione respinta con i piedi da Feverati. In tale circostanza il pallone rimane in gioco e viene recuperato da Rasula, filtrante a favore del taglio di Tchamesse ma Keric si oppone nuovamente. Il portiere vicentino viene costretto agli straordinari anche dalla botta di Zornetta a metà frazione, nulla può però quaranta secondi più tardi: punizione sulla sinistra battuta da Cabianca, passaggio per Rasula, il croato scarica a Bensalim che calcia, prima respinta di Keric e sulla ribattuta Rasula, rimasto nei paraggi, mette dentro. Una volta subito lo svantaggio lo Schio prova a reagire con Djordjevic, tuttavia il Padova è sempre padrone del campo. Quasi al 14′ Varotto recupera palla nella propria area impostando un nuovo attacco, Cabral entra in possesso della sfera, si accentra dalla sinistra superando un avversario e sigla il 2-0 con un rasoterra alla destra di Keric. Tre primi dopo nuova occasionissima biancoscudata sui piedi di Meggiorin ben lanciato con le mani da Feverati, l’estremo difensore ospite si dimostra abile nel leggere bene la situazione. Nei rimanenti minuti i ragazzi di Simionato confermano la loro buona prestazione non subendo particolarmente il ritorno dei giallorossi andando così al riposo tra i consensi del PalaGozzano.

CON LE UNGHIE E CON I DENTI – La ripresa è caratterizzata dal fisiologico calo del Padova e da una maggiore convinzione degli ospiti, i quali fanno subito capire che la musica è cambiata con una prima conclusione di Djordjevic. Proprio il numero 9 dello Schio è ancora protagonista nell’azione della rete che accorcia le distanze da parte di Baccino mettendo nelle condizioni migliori il compagno di battere Feverati con un piazzato da posizione centrale. Zornetta avrebbe subito la possibilità di ristabilire il doppio vantaggio però non è particolarmente fortunato nel suo tentativo a lato di poco. Al 5′ mancino di Cabral da fuori area, Keric si distende goffamente ma l’intervento risulta comunque efficace. I giallorossi iniziano a schiacciare i biancoscudati andando vicinissimi al pareggio con il pallonetto di Savegnago che supera anche Feverati ma termina sull’esterno della rete. Poi invece è il portiere di casa a metterci una pezza su una conclusione di Djordjevic. Nel Padova a questo punto entrano forze fresche per alleggerire la pressione e provare ad incidere in attacco. Siamo al 7′ quando Simonetti sguscia in area ospite venendo agganciato da un difensore: rigore ineccepibile. Dal dischetto Meggiorin insacca di potenza. Rasula e compagni commettono l’errore di concedersi un momento di rilassamento, De Chiara ne approfitta per far tornare tornare immediatamente i suoi in partita scaricando un sinistro imparabile dai dieci metri. Schio ancora vivo dunque, i padovani drizzano le antenne cercando di sbagliare il meno possibile in fase difensiva. I vicentini hanno delle buone chances con Djordjevic e Milojevic che trovano un Feverati sempre provvidenziale in uscita. I minuti passano, Zornetta e Cabral avrebbero la possibilità di piazzare la stoccata decisiva ma Keric fa buona guardia. Negli ultimissimi giri di lancette Carretta indossa la maglia del portiere di movimento lanciando nuovi, disperati, assalti al bunker biancoscudato che non crolla e regge fino alla sirena facendo schizzare in campo panchina e staff tecnico verso il quintetto che ha concluso il match. La terza vittoria di fila permette ai giocatori di Simionato di salire a quota 17 punti e passare una settimana finalmente tranquilla, il trainer argentino però terrà sicuramente i suoi sulla corda per non scivolare di nuovo nelle posizioni a rischio. 

ARIA DI DERBY – Venerdì prossimo i biancoscudati saranno di scena a Trebaseleghe contro la Gifema Diavoli, attuale seconda forza del campionato di C1. Le ultime prove fanno ben sperare per quella che sulla carta si presenta come una trasferta proibitiva, tuttavia il Padova ha già dimostrato (vedi Futsal Giorgione e Hellas Verona) di potersela giocare alla pari con chiunque e venderà cara la pelle per allungare la propria striscia positiva.