Single Blog Title

This is a single blog caption

ALLIEVI: L’ALTAMARCA PASSA A DUE MINUTI DALLA FINE

A meno di due minuti dalla fine, arriva il colpo del k.o. dopo una buona prestazione. Gli Allievi, in emergenza con l’infermeria piena (a capitan Scarparo degente di lungo corso si è aggiunto anche Simonetti la scorsa settimana, oltre al febbricitante Mingardo), cedono il passo allo Sporting Altamarca che alla Gozzano si prende vittoria e punti. Una partita tirata, divertente per il numeroso pubblico presente sugli spalti, che ha visto le due squadre fronteggiarsi in sostanziale equilibrio: soprattutto nel secondo tempo, entrambe le formazioni hanno avuto l’occasione di vincere la partita ma sono stati i trevigiani a sfruttare l’occasione giusta con un guizzo nel finale.

 

Il Padova parte contratto nel primo tempo. Scendono in campo come primi cinque Mingardo, Cesari, Cinquino, Secchieri e Sabbion. La grande attenzione difensiva non viene replicata nella seconda metà del campo, dove i patavini nei primi minuti non riescono a pungere. Meglio l’Altamarca che mantiene il pallino del gioco e tenta di superare la linea difensiva biancoscudata. I trevigiani passano in vantaggio dopo una gestione errata del pallone dal parte del Padova: viene intercettato un cattivo passaggio partito dai 10 metri che permette all’Altamarca di trafiggere Mingardo con un staffilata sotto la traversa scagliata poco fuori dall’area. Fanno il loro ingresso in campo anche Benso, Portaluri e il rientrante Caffagni con quest’ultimo che si rende pericoloso con un tiro da fuori e un assist di poco errato verso Cinquino. Se in questi minuti il Padova prova a trovare una reazione, nel finale deve ben guardarsi dagli attacchi dell’Altamarca che sfiorano più volte la seconda rete.

 

Nella seconda metà della gara, Mingardo lascia la difesa della porta a Paladin. I biancoscudati trovano il pari dopo una splendida discesa di Cinquino: prima salta il suo diretto marcatore con un interno-interno a metà campo e poi, sfruttando la superiorità, serve un pallone d’oro a Caffagni sul secondo palo. Una collaudata collaborazione, quella tra il talentuoso laterale e il pivot patavino, che l’anno scorso ha fatto le fortune dei Giovanissimi nella seconda metà della stagione. Dopo il pari le due squadre si fronteggiano a viso aperto: l’Altamarca ci prova da fuori trovando pronto Paladin, Cesari lanciato a campo aperto spara contro il portiere che nega la gioia anche a Cinquino dopo schema da punizione. La partita, a pochi minuti dalla fine, sembra indirizzata verso il pari ma l’Altamarca trova la rete su calcio d’angolo: lestissimo il giocatore trevigiano prima a staccarsi da Cinquino, poi a trovare la deviazione nello spazio tra Cesari e Paladin. Un gol che sa di beffa per i giovani biancoscudati che cercano subito il pari con Secchieri e Caffagni. L’occasione d’oro capita sui piedi di Cesari con il tiro libero nei minuti di recupero: il 5 padovano indovina potenza e angolo ma la palla si spegne sul fondo a pochi centimetri dalla porta. Il triplice fischio viene accompagnato dalla felicità trevigiana, delusione forte invece tra i ragazzi patavini che vengono però rincuorati dagli applausi del pubblico del Gozzano che ha apprezzato la buona prova di tutti gli effettivi biancoscudati.

 

ANDREA ROZZATO
“Prima di tutto, dopo partite così la prima cosa è andare dall’avversario e stringergli la mano: è stata una partita intensa, correttissima e di buonissimo livello. I nostri ragazzi hanno dato tutto, sono stati generosi e hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo. Nel secondo tempo la partita è stata più equilibrata e dopo il pari sia noi che loro abbiamo avuto l’occasione per vincerla. Loro ci hanno creduto di più in un momento in cui noi, forse, ci stavamo accontentando del pari. Un peccato per il risultato ma credo che la prestazione ci sia stata. La delusione è normale ma i ragazzi non devono colpevolizzarsi per un errore: torniamo in campo, alleniamoci e torniamo a giocare. Un’altra nota sicuramente positiva è il rientro di Giovanni Caffagni nel nostro gruppo: siamo contentissimi che sia di nuovo con noi. Ora non vediamo l’ora di andare a giocare a Cornedo per rifarci: niente paura, gli Allievi sono vivi e non mollano.”